Omeopatia

L'omeopatia è una branchia della medicina alternativa che si basa sul principio di similitudine del farmaco cioè il rimedio a una data malattia sarebbe dato dalla sostanza che induce tale malattia.
Questo metodo non è scientificamente riconosciuto, fu creato dal medico tedesco Samuel Hahnemann verso la fine del 1700 e si trovano nel suo testo principe, l'Organon, uscito nel 1810.
La sostanza che, in una persona sana, viene somministrata per creare sintomi simili a quelli osservati nella persona malata, fece si che Hanehmann scoprisse i principi omeopatici e questa sostanza, è detta appunto principio omeopatico, e viene somministrata al malato in quantità diluita; la misura della diluizione è definita dagli omeopati potenza di diluizione.
Praticamente diluizioni maggiori della stessa sostanza non provocherebbero una riduzione dell'effetto farmacologico, bensì in teoria un suo potenziamento.
L'omeopatia si è molto diffusa nel mondo negli ultimi decenni, e oggi l'omeopatia, considerata una medicina alternativa, è diffusa in molti paesi, dagli Stati Uniti all'Europa all'India.
A fronte della sua diffusione però la validità terapeutica del metodo omeopatico e del suo funzionamento non sono stati verificati da criteri scientifici e da ricerche cliniche si ritiene che gli effetti terapeutici dei trattamenti omeopatici non siano differenti da quelli ottenuti per effetto placebo.
Le critiche all'omeopatia girano intorno a due punti: la debolezza teorica , perchè i suoi postulati sono incompatibili con le odierne conoscenze e la mancanza di un meccanismo chiaro e la mancanza di prove sperimentali della sua efficacia reale.
In Francia comunque molti rimedi omeopatici sono entrati a far parte del prontuario nazionale e sono finanziati dal sistema sanitario pubblico come gli altri farmaci tradizionali. Oggi però c'è una piccola retromarcia in questo senso.In Italia il consumo è molto più basso però è salito negli ultimi dieci anni.